Negli ultimi mesi quando ero in viaggio (in treno, al bar, ovunque) anche solo per pochi minuti aprivo il portatile e aggiungevo o correggevo qualche parola di questa poesia che considero provvisoriamente finita, e che non so giudicare. Ho voglia di leggerla a voce alta, liberarla nell’aria, che è vero il modo di dar vita…
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“Metafisica della divagazione”. Le “Panchine” lette da Antonio Prete
Sarà perché sono stato qualche tempo nel mio amato Salento dopo una lunga assenza, e perché le mie Panchine, dopo dieci anni, sono di nuovo in libreria con una copertina stranamente psichedelica, ma ho pensato in questi giorni al grande saggista Antonio Prete, autore di studi affascinanti, tra gli altri, su Leopardi e Bauselaire. Qual…
C’era una volta la memoria… (Il mio incontro con Claude Lanzmann)
Leggo su un sito Internet: “I film di Lanzmann ci trasmettono la Shoah rendendoci testimoni, cioè responsabili”, così Beppe Sebaste su l’Unità, 16 settembre 2007, in occasione dell’uscita del cofanetto nella collana Einaudi, Stile libero DVD, contenente il film e il testo integrale dell’opera con prefazione di Simone de Beauvoir, etc. etc. Cerco allora il…
“Come un cinghiale in una macchia d’inchiostro”
Non è la mia autobiografia in versi, anche se dal titolo sembrerebbe, ma è vero che questo libro di poesie – uscito ufficiosamente un mese fa (pare fosse alla fiera del libro) ma che io sappia non ancora in distribuzione – attraversa alcuni decenni della mia vita. Ho iniziato a scrivere poesie giovanissimo, e ho…
La letteratura non c’entra con la comunicazione, ma con la resistenza
Lo so, l’ho scritto tante volte, ma quelli che seguono sono alcuni appunti quasi ordinati di quanto ho detto introducendo un incontro alla Casa delle Letterature, a cura di Maria Ida Gaeta, lo scorso 17 maggio, con la partecipazione di scrittori e soprattutto “critici” letterari di cui ricordo Gabriele Padullà, Elvira Seminara, Wlodek Goldkorn, Filippo…
I fatti dell’anno secondo i giornali sono sempre gli stessi. Infatti, questa poesia l’ho scritta un anno fa “C’è sempre la foto di uno che guarda”
Ieri mattina, seduto al Big Star di Trastevere dopo tanto tempo che non stavo a Roma, che non stavo in un bar e che non leggevo un giornale, ho scritto di getto questa poesia, che a suo modo è un reportage dalle pagine del giornale… Ah, la poesia inizia dopo le frasi tra parentesi quadre,…
Stanze: ci sono cieli dappertutto. (Alcuni pensieri per gli “Stati Generali dell’Autore”, 15/12/2017)
Alcuni pensieri per gli Stati Generali dell’Autore (VI edizione) organizzate dalla Fuis (Federazione unitaria scrittori italiani) – sul tema “La voce degli scrittori. Letterature, storie e diritti d’autore del Mediterraneo”, a cui sono impossibilitato oggi venerdì di partecipare fisicamente. Stanze: ci sono cieli dappertutto (alcuni pensieri sugli scrittori oggi in Italia e non solo) …