“Tu es adorable” Non si è più gli stessi dopo la morte di Jean-Luc Godard.Come fu dopo averlo incontrato, anche solo come lettore espettatore dei suoi film. Il solo vederlo, la sua mimica,produceva adrenalina. Poesia e adrenalina, come solo iMaestri. Tutto in lui era insegnamento e humour, e sfacciatoconflitto. Provocazione, gioco, e un inesauribile “tuttoquesto”…
Categoria: Messaggi
Oggetti smarriti e altre apparizioni (a proposito di Foucault e di Lsd).
Vorrei riprendere il mio blog, o forse tenerlo vivo e quotidiano per a prima volta. Come prima occasione, mi piacerebbe condividere (leggere o rileggere insieme) questo racconto che fa parte del libro Oggetti smarriti e altre apparizioni. Credo che sia il mio libro preferito, anche perché (me lo suggerisce anche l’indice, ci sono quasi tuttii…
“Tanto non uscivo lo stesso” (il mio lockdown a Monteverdevecchio)
Confesso di essere stato quasi infastidito dalla reazione di molte, troppe persone che si sono messe a scrivere un diario della pandemia, neanche fossimo nel ghetto di Varsavia assediato dai nazisti, quando tutti, ma proprio tutti, scrivevano messaggi nella bottiglia, molti dei quali vennero trovati tra le macerie. Ma lì si voleva lasciare testimonianza su…
Su “Parasite” e il sentirsi alieni
Dalla pagina Facebook di Beppe Sebaste, un post di ieri: Probabilmente sarò l’unico (no, siamo in due, c’è anche un mio amico) a non avere amato Parasite, un film che da un certo punto in poi mi ha annoiato moltissimo, come se non sapesse dove andare a parare, né come finire); ma l’inizio dell’articolo…
La sua patria, diceva, era ovunque ci fosse una macchina da scrivere. (Bozza di ricordo di George Steiner, mio prof a Ginevra)
C’è un bellissimo articolo di Wlodek Goldkorn oggi su Repubblica: “Steiner, l’eroe delle parole”. È il necrologio di George Steiner, novantenne scrittore, filosofo, professore di letteratura comparata, morto ieri, 3 febbraio 2020, a Cambridge, città universitaria che alternava a Ginevra, dove abitava e insegnava nel semestre d’inverno, e dove sono stato suo allievo negli anni…
Il fascino discreto di Jean-Claude Carrière, il narratore perfetto
Sto conversando con Jean-Claude Carrière, scrittore e sceneggiatore, ottantanove anni portati con eleganza, nella sua casa di Parigi, un padiglione con giardino vicino a Pigalle. Un tempo questa fu una casa di piacere e una casa da gioco. Non posso non pensare all’innegabile continuità: che altro sarebbero, se non piaceri e giochi, il cinema…
Un ricordo: Fellini vs Berlusconi (e contro i Salvini di oggi)
Forse è stata solo una mia distrazione, ma in questi giorni così densi di celebrazioni del grande Federico Fellini nel centesimo anniversario della sua nascita, non ho letto né visto nulla che rievocasse la grande battaglia culturale condotta in solitudine da Fellini negli anni ’80 (lo sostenne, per un periodo, solo Walter Veltroni) contro lo…