Vorrei riprendere il mio blog, o forse tenerlo vivo e quotidiano per a prima volta. Come prima occasione, mi piacerebbe condividere (leggere o rileggere insieme) questo racconto che fa parte del libro Oggetti smarriti e altre apparizioni. Credo che sia il mio libro preferito, anche perché (me lo suggerisce anche l’indice, ci sono quasi tuttii miei temi, i miei sogni e le mie ossessioni. Mi è venuto in mene vedendo ieri le pagine centrali di Venerdì di Repubblica, dedicata a una biografia di Foucault in cui si “apprende” che faceva esperienze con l’LSD. In realtà si sapeva da molti anni, e quest racconto inizia e finisce proprio con un pensiero a un “viaggio” di Foucault, che per un periodo sentii vicino, come vicino sentivo e sento il tema dell’Lsd e il suo modo rispettoso di parlarne. Quindi ringrazio Venerdì perché mi ha fatto tornare in mente questo argomento un po’ bandito, oscurato, e mi ha dato voglia di scriverne ancora. (Forse mi piacerebbe anche poter dire: di fare altre esperienze con l’acido: ma con chi, e come? e chi si fiderebbe oggi, quando nessun alimento o elemento chimico, neanche l’acqua e il pane, riescono a salvarsi dall’alterazione e manipolazione, figuriamoci quindi le droghe. Parlo qui di quelle “buone”, che accompagnavano in viaggi di conoscenza, non necessariamente di piacere, anzi; e di cui conservo un ricordo dolce, agli antipodi del consumismo attuale…).
Spero che si possano aprire e leggere queste pagine da Oggetti smarriti postate qui in pdf. Fatemi sapere (beppesebaste@beppesebaste.com) Dovete cliccare la scritta qui sotto, e forse un’altra che appare dopo averla cliccata…
