Raccolgo, sottoscrivo e diffondo con convinzione (lo apprendo dal sito Lipperatura) un appello di Solidarietà ai docenti della Sapienza a difesa della laicità del sapere. La retorica di questi ultimi giorni contro i presunti “cattivi maesti” è stata insopportabile e nauseante (finirà che voteremo tutti Pannella). Nessun bisogno di laicismo o anticlericalismo esasperato: basta la difesa della laicità e la difesa del diritto di critica (è più che lecito criticare l’invito a un Pontefice per inaugurare l’anno accademico di una pubblica università laica). Per aderire all’appello cliccate qui.
P.S.: segnalo la neonata rivista on line Lucreziana2008, sulla “natura delle cose”, dedicata particolarmente all’affermazione dell’autonomia del sapere e della cultura, con scritti soprattutto di pensatrici scrittrici donne (che è già una garanzia) e diretta da Piera Mattei.
2 commenti
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bello che hai lasciato un commento il giorno della memoria: anche in queste cose in effetti ci vorrebbe memoria. ma ormai si cancella anche il presente appena avvenuto… grazie, beppe
zero commenti in questo post.>brutto segno.>brutto segno anche sentirsi in dovere di aggettivare il laicismo ( dove sta quello esasperato?) a tanto arriva la baraonda mediatica tutta tesa a criminalizzare quei 4 gatti che ancora “osano” dissentire e non conformarsi alla strada maestra?>se si capiscono le distinzioni tutte “politiche” dei leader, si capiscono meno gli equilibrismi di certi liberi pensatori (Magris per es.).>Poi il papa qualche volta ci azzecca pure lui: infoetica!!! io ne ho letto un attacco niente male al berlusconi imprenditore. Strano che nessuno abbia pensato di cavalcarla quest’onda.>già! abbiamo altro a cui pensare in un momento come questo.>e vabbè