(Mio articolo uscito il 10 settembre 2015 su l’Unità) Vorrei dirlo subito: leggere Wallace Stevens è una vacanza assoluta dalla banalità dei media, un’evasione dall’assedio delle parole pubblicitarie, politica compresa. Per usare il titolo di una sua poesia (una delle prime tradotte in italiano negli anni ’50 da Renato Poggioli), è l’immersione in un…
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Venezia, isola di San Servolo, un reportage gonzo (settembre 2014) (avevo scritto 1914)
Sono di nuovo a Venezia fuori stagione, c’è il sole e cammino tra l’Arsenale e San Marco verso l’imbarco del vaporetto per San Servolo. Passo davanti alla targa di marmo sul muro dell’Hotel Gabrielli, dice che Franz Kafka soggiornò lì nel 1913 e vi scrisse molte delle lettere a Felice. La coincidenza è blanda,…
Mushotoku: nessuno scopo, nessun merito. Per il trentennale di Fudenji…
«Fatti di terra, non si può perdere né guadagnare terreno… Non si ha mai terra da perdere, perché si è della terra». Sono frasi di Fausto Taiten Guareschi, monaco buddhista e maestro Zen che insegna con l’accento emiliano, appunto, della sua terra – le colline e la campagna della provincia di Parma dove sorge…
Preferisco Thomas Bernhard [Letteratura: allargare la coscienza non è un gioco a premi]
Provavo già disagio anni fa vedendo in edicola la pubblicità di dispense, vendute coi maggiori quotidiani, che istigavano a scrivere, anzi a diventare scrittori, con testimonial di prestigio come Roberto Saviano; i quali si dimenticavano però di dire che non si scrive per diventare scrittori, ma per diventare altro, per spogliarsi, non per addobbarsi…
La poesia di Lou Reed, e l’epifania delle giornate perfette
Quando ero ragazzo, negli anni Settanta, Lou Reed non era molto ben visto dal pubblico e dalle riviste “di sinistra”, per la sua fama di tossico e l’ambiguità delle sue canzoni. Anche a me turbava il candore gelido e tagliente di Berlin (1973), suo terzo album, il cinismo di Man of good fortune, quando a…
I live my broken dreams – La musica (e la poesia) nuda di Daniel Johnston
(mio articolo uscito su Venerdì di Repubblica in edicola oggi, 24 maggio 2013) Avete presente quel conflitto, non di interessi ma di emozioni, di quando vorreste dire a tutti qualcosa che vi piace ma nello stesso tempo non vorreste condividerlo quasi con nessuno? E’ ciò che mi accade nel dare notizia del concerto di Daniel…
“The Poet Speaks” – with Philip Glass and Patti Smith
Ho frequentato per giorni l’Auditorium di Roma con insolita assiduità. Sarà anche per la primavera sbocciata proprio adesso, così piacevole negli spazi all’aperto dello ”scarabeo” disegnato da Renzo Piano, ma mi sono abbandonato al My Festival di Patti Smith, di cui ero all’inizio diffidente, con la leggerezza di una festa. E non credo di essere…