Acchiappafantasmi n. 4 (All you need is love)

“Quando chiudi la porta con la chiave, sai quello che chiudi fuori, ma non sai quel che chiudi dentro”. Questa frase tutt’altro che rassicurante risuona nel buio della stanza più alta del maniero in un vecchio giallo inglese. Gli altri ospiti sono già tutti morti, e la persona sopravvissuta si trova ora al cospetto dell’assassino:…

“Io non ho paura” (una notte alla Sapienza occupata)

Sì, ho passato un pezzo di notte, ieri, alla Sapienza, università di Roma 1. Oggi leggo le frasi agghiaccianti del primo ministro, che invocano sgomberi e polizia. Domani esce questo mio prudente resoconto su la Repubblica (edizione romana, che mi ha chiesto ieri, appunto, di andarci). Ma sulla questione vorrei esprimermi ancora, spero molto presto…

Agosto (coi soldati nelle città)

Ultimo giorno di luglio, e io sono tornato in città. Roma. Un caldo bestiale e un sacco di penseri (uno tra tutti: un trasloco da fare entro settembre). Sembra l’inferno, spero che sia solo il purgatorio. Prossimi spostamenti: presentazione di libri (HP e Panchine insieme) a Courmayeur il 7 agosto, e il 10 le Panchine…

“Pronto?”

Beh, sarebbe ora di rinnovare un po’ il blog, mi pare, fermo da un mese a parte i commenti (un grazie a tutti gli amici e i lettori, anche quelli che che mi hanno mandato comunicazioni private – sulle “panchine”). Nel frattempo il mio compleanno, il caldo, alcuni giri, anche a Parma – dove mi…

Diario notturno (sono sempre gli altri che muoiono)

Sono turbato. L’unica idea che trattengo adesso è questa: che occorre ricominciare, ripartire dalle domande fondamentali. Che cosa significa “giusto”, su cosa si fondano questa parola e la pulsione di chi la pronuncia. Far sì che non resti un’enunciazione astratta (bandire anzi ogni astrazione, che non è mai innocente), che non resti senza rapporto a…

Un haiku per Zibaldoni

Cari baudelairiani, ipocriti lettori, miei simili e miei fratelli, il pezzo su Claudio Parmiggiani – o meglio, l’opera di Parmiggiani – è forse la cosa più interessante che ci sia in questo periodo da vedere o pensare, ma non sembra abbia suscitato in voi segni di interesse, sarà un segno dei tempi. Ma tutta l’attualità…

Sopravvivere

Poche parole. Ieri mi sono quasi addormentato su una panchina azzurra nella stazione di Ostia Antica. C’era una luce bellissima, cielo azzurro, pini parasole brillanti, e un’aria saporita, di sole e mare. Ma si vedeva solo verde. Credo che questo uso del tempo mi divarichi abbastanza dall’ondata di euforia e ottimismo che caratterizza gli italiani…