Farsi un fuoco (e smetterla di abbaiare contro il buio)

E’ un’impossibile illusione scrivere sul presente in presa diretta, e sull’ormai grottesca tragedia (è un ossimoro, lo so) che incombe sulla politica e l’economia italiana. Come cercare di inseguire con la mano che scrive un foglio di carta che scorre. Tuttavia ci sono un paio di cose che da giorni non riesco a non dire.…

Basta con la politica degli slogan e degli insulti

[Pubblico anche qui questo breve post apparso nel mio sporadicamente praticato blog de l’Unità il 1 marzo, acchiappafantasmi ]. Confesso che non mi ci voleva questa ulteriore distrazione dalla mia anima e da quello che sto facendo data dalla nuova – mi sbaglierò? lo spero – emergenza democratica. Comunque sia ecco parte di quello che penso…