Lo scorso we, all’ex Asilo Filangeri di Napoli, si è svolto il Primo Festival del pensiero Emergente. I giornali ne hanno parlato poco. In particolare, ospite della Fondazione Plart, ho partecipato sabato 18 a una giornata dedicata alla “progettazione del quotidiano” (insieme al designer Riccardo Dalisi, che ha parlato di design della “decrescita”, a Tommaso Ariemma, direttore scientifico del Festival…
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Come salvare la vita (e la politica)
“La mia vita fu salvata dal rock’n roll”, disse una volta il regista Wim Wenders (e lo scrittore austriaco Peter Handke ripeté una cosa simile). Ma cosa vuol dire “salvata”? E il rock è solo una musica? Un bel film inglese uscito da poco, I love Radiorock, risponde a entrambe le domande. E’ la storia…
Prego, signori, entrate pure nel Vuoto (una mostra al Beaubourg di Parigi)
Al quarto piano del Centre Pompidou, quello delle mostre importanti, i visitatori percorrono da un mese nove sale firmate da altrettanti artisti, da Yves Klein a Stanley Brouwn (in ordine cronologico). Sono le nove opere della mostra – che si vuole “retrospettiva” – intitolata “Vides” (vuoti). Tema della mostra collettiva (che ha ben sei curatori,…
Lottare contro Tu-sai-chi e i suoi Mangiamorte
Nei giorni scorsi le tante voci su Facebook hanno oscurato le loro foto, tanti quadratini neri per protestare contro l’oscurantismo. Ma dopo la morte di Eluana “è un giorno bianco, su cui scrivere. Un’altra forma di lutto per l’Italia comatosa”, ha scritto Anna M. (nom de plume, manginobrioches). A chi scrive di sentirsi “come un…
La sinistra sulbalterna e l’esigenza di grandi narrazioni. Conversazione con Marc Lazar
“A sinistra oggi si sente la mancanza di un nuovo mito fondatore, qualcosa come un grande romanzo, una narrazione che dia identità e senso del passato, quindi del futuro. Non è solo un problema del Pd e della sinistra italiana”.A parlarmi è Marc Lazar, storico e politologo francese di fama. Nato nel 1952, è professore…
Il giorno in cui è morto Borges
Aspettando il giorno dei Morti (e dei Santi), facendo ordine tra i files, i cassetti e i fogli virtuali del vecchio computer, ho trovato questa specie di racconto uscito sulla rivista “Marka” nel 1986 (avevo ventisei anni), che mi aveva chiesto un intervento sul “narrare”; e poi una foto di me vent’anni dopo. C’è un…
Ozio e lavoro. Lo scrittore delle panchine e il ministro dei fannulloni…
Sono in pieno trasloco (altro che ozio), ho giusto il tempo di linkare qui l’intervista col ministro Renato Brunetta che ho fatto poco tempo fa a Ravello, uscita oggi su Venerdì. Avrei molte cose da aggiungere, e lo farò, anche perché mi è appena arrivato un libro edito da Elliot che si intitola Perché il…