Detto questo, sono stufo di parlare del modo di pubblicazione del mio ultimo libro. Mi interessa parlare della sua forma, frasi, tono, della sua necessità o meno

Dopo l’articolo di Paolo Di Paolo su la Stampa, generoso ma forse involontariamente fuorviante nel mischiare scrittori disparati e questioni generazionali (confesso di non sentire nulla in comune, pur rispettandoli, con gli autori citati dall’articolo, né di sentirmi espressione di una generazione, qualunque essa sia); dopo aver letto commenti ancora più fuorvianti e sciocchi su…