“Quando ancora sapevamo aspettare” (per Peter Bichsel)

   In un mondo più sano, anche gli orizzonti e i riferimenti letterari sarebbero molto diversi. Muterebbe il valore accordato alle storie e, per esempio, molti degli scrittori stranoti, giovani o anziani che siano, sarebbero ignorati, e viceversa scrittori di cui si sa poco o nulla sarebbero letti da tutti. Come vorrei fosse il caso…