Molto tempo dopo (o forse molto tempo prima, non importa), ti siedi un mattino molto presto davanti a una vetrata e guardi l’oceano, sotto il cielo chiaro che piove giù compatto e azzurro come una cupola. Anche l’immenso ridiventa piccolo racchiuso nei confini dello sguardo, perché il vedere non è solo limitato, è l’attestazione stessa…
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Noi animali
Da qualche tempo è in libreria questo libro di racconti di Marino Magliani e Giacomo Sartori montati insieme: Zoo a due, appunto, edito da Perdisa. La copertina è un disegno di Andrea Pazienza. C’è una prefazione che ho scritto io, perché questi racconti mi sono sembrati sorprendentemente belli, capaci di insegnare molto a chi legge e…
Giorno dei morti
…Dei morti e degli scomparsi – perché è la stessa cosa. Anche la puttana russa di Viareggio che vent’anni fa nuotava nel mare e che non rivedrò mai più.La visione di lei che volteggia come una bambina tra le onde, io la guardo dalla spiaggia. Quel suo brutto costume verde, il top dal colore sbagliato, e…
Diario d’ottobre (1). Le prostitute di Reggio
[E’ un esperimento, in attesa del nuovo sito-blog, che è pronto da tempo ma ancora non mi decido ad attivarlo. Un diario. Che mentalmente mi sostituisce la rubrica che non scrivo più sull’Unità. Privato-pubblico. Un brogliaccio di note. Senza nessuna censura. Né, spero, autocensura.] 1° ottobre (Reggio Emilia) “Si prostituiscono per comprare la casa in…
Parole, mondo, claustrofobia
(Rileggo questo frammento – uno dei corsivi che intervallano i racconti di una mia vecchia raccolta – Niente di tutto questo mi appartiene, Feltrinelli 1994 (esaurito) – ritrovando una prima, forse ingenua formulazione della mia claustrofobia. Allora non c’era Internet, né il suo oceano di parole orientate, cioè già inconsciamente pubblicitarie e schiave di una rappresentazione del mondo immune dall’esperienza…
Ex voto (Per Grazia Ricevuta)
Non solo writers e graffitari scrivono sui muri di Roma. E non solo su Internet ci sono bacheche su cui lasciare tracce. Esistono scritture pubbliche e anonime di chi testimonia non tanto la propria esistenza, ma il proprio stupore, il sacro, la preghiera. Parlo di quei ringraziamenti al Divino, spesso impersonato dalla Madonna, cui…
La creazione del mondo (frammento da un vecchio racconto)
Frammento da un mio vecchio racconto (“The Golden Age”, in: Oggetti smarriti e altre apparizioni; e, con altra ambientazione, nel romanzo Tolbiac) … e una sera, tra gli ultimi canti di uccelli, mentre la terra diventava scura, il cielo rosa e rosso e il mare giù in fondo pallido e incolore, circondato di gatti che…