Sono pagine scritte anni fa che compaiono nella parte finale del romanzo “Fallire. Storia con fantasmi“, la più realista e la più immaginaria delle cose che ho scritto. È un’opera che parla soprattutto di macerie, di polvere, di degrado, cioè dell’Italia negli anni Zero. Ma forse anche di speranza. Il terremoto: peccato, perché terremoto…