Detto questo, sono stufo di parlare del modo di pubblicazione del mio ultimo libro. Mi interessa parlare della sua forma, frasi, tono, della sua necessità o meno

Dopo l’articolo di Paolo Di Paolo su la Stampa, generoso ma forse involontariamente fuorviante nel mischiare scrittori disparati e questioni generazionali (confesso di non sentire nulla in comune, pur rispettandoli, con gli autori citati dall’articolo, né di sentirmi espressione di una generazione, qualunque essa sia); dopo aver letto commenti ancora più fuorvianti e sciocchi su…

La ‘maggioranza silenziosa’ dei non lettori. Fenomenologia di Bruno Vespa

             Ho incontrato Bruno Vespa nei freddi giorni della “decadenza” di Silvio Berlusconi, attratto dal sottotitolo del suo ultimo libro, L’Italia che ho vissuto: da nonna Aida alla Terza Repubblica, un’idea di memoria. Non erano stati poi Berlusconi e Vespa una coppia mediatica, se non  teatrale, a partire dalla gag del…

Daniele Luttazzi e l’etica dell’evidenza

Francesco Piccolo (l’Unità del 29/3) scrive sul maschilismo di sinistra, citando a esempio la classifica dei lettori del vecchio settimanale satirico Cuore, “le cose per cui vale la pena vivere”, che al primo posto aveva “la fica” (e che altro ci si dovrebbe mettere, l’iPhone? il denaro? Sarebbe comunque interessante rileggere tutta la classifica). Poi,…

Lo stile è una risposta a tutto

Stile: dal latino stilus, pugnale, e dal greco stylos (stessa origine del verbo “ergersi”): strumento acuminato con cui gli antichi scrivevano su tavolette di cera. Stile designò poi il “modo” di scrivere (dal ritmo al pensiero), e quindi il complesso di qualità di un autore o di un’epoca. La svolta fu il celebre “Lo stile…

“Ei fu”. Chi vuole uccidere il passato remoto

Un editore che stimo voleva sostituire i verbi al passato remoto del libro di uno scrittore col passato prossimo, nell’idea che sarebbe stato più fluido. Un amico poeta mi ha confessato che nelle sue poesie usa sempre il passato remoto, però l’imbarazza, e vorrebbe trovare un altra forma verbale. Nelle conversazioni (tranne che nel Sud)…