Quando l’Italia sapeva arrabbiarsi

Nel giorno in cui si parlerà forse anche troppo di Pasolini (e non dell’oggi: mentre Pasolini era uno che sapeva incidere molto fortemente, e scomodamente, sull’oggi, sul presente), ripropongo un pezzo che uscì su l’Unità il 5 settembre 2008, col titolo Quando l’Italia sapeva arrabbiarsi. Era un’intervista a Giuseppe Bertolucci (a cui rivolgo un pensiero affettuoso:…

Un libro per l’estate, un libro in valigia (sul portatile o sul kindle)

  Hanno scritto, tra gli altri, su Fallire. Storia con fantasmi: “L’autore, che negli anni ‘80 è stato anche editore d’avanguardia, ha deciso di affidare alla diffusione nel web – regno del “self publishing” dove predominano libri di genere e romanzi di trame – un’opera considerata estremamente letteraria, agli antipodi della semplificazione. Pubblicare su Amazon…

Siamo tutti testimoni (rewind)

Propongo una mia riflessione sui funerali di papa Woytila uscita su l’Unità dell’11 aprile 2005:  la volontà di essere testimoni alla sua beatificazione è un replay, sul piano mediatico e del pellegrinaggio, ovvero la volontà di “essere testimoni”. Per questo ripropongo intergralmente quell’articolo senza toccare una virgola.https://www.beppesebaste.com/articoli/tutti_testimoni.html Siamo tutti testimoni    La badante polacca di una mia amica è…

Il fantasma della trasparenza

   Parlare di WikiLeaks, il sito da cui Julian Assange e altri hacker divulgano “segreti” che sarebbero dovuti restare tali fino all’apertura degli archivi da parte degli storici, in nome di una glasnost connaturata a Internet e alle nuove tecnologie della comunicazione in presa diretta, richiederebbe una seria riflessione, quasi un seminario: ripensare ad esempio…

“Il cacciatore di leoni”

[Eugène Pertuiset, il personaggio ritratto da Manet nel famoso quadro “Le chasseur de lions”] Un critico francese l’ha sintetizzato così: “è la storia di un idiota” (nel senso di Flaubert, non di Dostoevskij): un Tartarin di Tarascona enfatico, tronfio, sentimentale, corpulento e sciocco, lontanamente simile nel volto a Dumas padre. Si chiama Eugène Pertuiset, e…

Come salvare la vita (e la politica)

“La mia vita fu salvata dal rock’n roll”, disse una volta il regista Wim Wenders (e lo scrittore austriaco Peter Handke ripeté una cosa simile). Ma cosa vuol dire “salvata”? E il rock è solo una musica? Un bel film inglese uscito da poco, I love Radiorock, risponde a entrambe le domande. E’ la storia…