Altre panchine… (da “Il Fotografo)

Grazie a Laura Marcolini, per il numero di novembre della rivista Il Fotografo, che pubblica fotografie (piuttosto belle) di panchine mandate dai lettori, ho scritto questo breve testo che appare come introduzione alle pagine (e alle foto):    Se sedersi su una panchina fa diventare oggi invisibili (per via del tabù sociale e dello sguardo verso…

Rewind: la mia prima rubrica su l’Unità, “Sunday morning” (2002)

Su l’Unità diretta da Furio Colombo, il 4 agosto 2002 avviai una rubrica domenicale, Sunday morning. (Poi la cessai… poi ne feci un’altra, I Lunedì al sole, ecc.ecc., ma è un’altra storia…).Questa che segue è la rubrica n. 1, la prima, di apertura – senza nostalgia, solo riguardo (be kind, rewind). Ah, il logo era tratto da un…

La verità (shame the devil)

   Un anno dopo eccomi di nuovo nella mia comunità elettiva, il festival blues di Piacenza “Dal Mississippi al Po”, organizzato e animato da Seba Pezzani, traduttore, scrittore e musicista. Ritrovo vecchi amici, Tim Willocks e Joe Lansdale, altri se ne aggiungono, lo scrittore Anthony Neil Smith, il musicista Andy J. Forest. E poi le…

I poveri sono fantasmi

   Alcune notti fa, alla fermata dell’autobus, ho incontrato un pittore che conosco di vista. Alla luce del lampione mi ha mostrato, non so perché, un foglio: era l’avviso che gli avevano tagliato l’elettricità nello studio in cui vive. Per morosità, cioè per povertà. La serranda è elettrica, dunque non poteva più entrare, e nemmeno…

“Quando ancora sapevamo aspettare” (per Peter Bichsel)

   In un mondo più sano, anche gli orizzonti e i riferimenti letterari sarebbero molto diversi. Muterebbe il valore accordato alle storie e, per esempio, molti degli scrittori stranoti, giovani o anziani che siano, sarebbero ignorati, e viceversa scrittori di cui si sa poco o nulla sarebbero letti da tutti. Come vorrei fosse il caso…

Talking blues & movies. Conversazione con Bernardo Bertolucci

Sono seduto con Bernardo Bertolucci nella sua casa dal soffitto alto e le pareti gialle e celesti. Parlare con lui è sempre una festa di parole, idee, poesie a memoria, e naturalmente tanto cinema. Mi è così familiare che dimentico di registrare. Ci siamo incontrati la prima volta negli anni ’90 a Salsomaggiore, alla festa…

“Il cacciatore di leoni”

[Eugène Pertuiset, il personaggio ritratto da Manet nel famoso quadro “Le chasseur de lions”] Un critico francese l’ha sintetizzato così: “è la storia di un idiota” (nel senso di Flaubert, non di Dostoevskij): un Tartarin di Tarascona enfatico, tronfio, sentimentale, corpulento e sciocco, lontanamente simile nel volto a Dumas padre. Si chiama Eugène Pertuiset, e…