Con un piede impigliato nella storia (o negli anni Settanta): sul libro di Anna Negri.

Il titolo, Con un piede impigliato nella storia (Feltrinelli), viene da una frase sul proprio disagio che un giorno lei rivolge al padre, dal quale fatica non solo a emanciparsi, ma a farsi ascoltare. Il genere di narrazione è quello che chiamerei “autobiografia del testimone”, che in questo caso è una ragazzina (solo alla fine…

Fino all’ultimo respiro (acchiappafantasmi)

Il 17 maggio del 2003, in piazzale Baracca, Milano, due giovani rapinarono un bar tabacchi. Stavano uscendo coi mille euro rubati alla cassa quando il tabaccaio prese la pistola che teneva nello sgabuzzino e sparò loro alla schiena, inseguendoli per strada. Un colpo uccise Alfredo Merlino di 20 anni, un altro ferì il complice, oggi…

La realtà della letteratura

Nel 1967 Roland Barthes già decostruiva le certezze strutturaliste, come la distinzione tra “storia e “discorso”, in un breve saggio dal titolo “Il discorso della storia”. Quei testi, quelle enunciazioni che non mostrano traccia dell’enunciatore (l’io di chi scrive, o altri più discreti riferimenti spazio-temporali al tempo dello scrivere, o alla fisicità storica dell’autore), che…

“Pubblica. Università”. “La forza della cultura contro la nuova dittatura”. Un pomeriggio sotto la pioggia davanti al Senato.

Mi sono infradiciato di pioggia, ma non riuscivo a scollarmi da lì. Da Piazza Madama, davanti al Senato, al di qua delle transenne che impedivano l’accesso a ragazzi e ragazze che ostinatamente sono restati lì a cantare, gridare frasi, con una gran bella energia. Ho salutato la figlia di un’amica, ci siamo parlati a una…